Si è conclusa la prima edizione di Protezione civile in campo, il campo scuola organizzato dalla Pubblica Assistenza di Sassofortino in collaborazione con Anpas Toscana.

Cinque giorni di formazione e divertimento per i 30 partecipanti, ragazzi e ragazze dai 9 ai 13 anni, che si sono trovati a provare delle nuovissime esperienze stimolanti e utili per il loro futuro.

Tutti hanno partecipato alla costruzione del campo base di protezione civile nel campo sportivo di Sassofortino, dove poi hanno vissuto per i giorni successivi.

Emozionante la visita al comando dei Vigili del fuoco di Grosseto, con i suoi uomini sempre gentili e pronti a ricevere visite e mostrare i loro mezzi e macchinari. Esperienza unica la visita all’elisuperficie dell’ospedale Misericordia di Grosseto, dove i nostri ragazzi e ragazze sono stati accolti calorosamente dallo staff di Pegaso 2. Medico, infermiera, tecnici e piloti, si sono sottoposti con grande gentilezza alle domande, mostrando il funzionamento dell’elicottero e spiegando come funziona la complessa macchina del soccorso.

Con gli amici della Vab, ragazzi e ragazze hanno potuto capire come si sviluppa un incendio e imparare le buone pratiche di protezione civile per prevenirlo, oltre a provare ad utilizzare le lance delle autobotti dell’associazione per spegnere i focolai. Singolare esperienza il montaggio della vasca di pescaggio per l’elicottero, a cui tutti hanno partecipato attivamente.

Il nucleo cinofili Anpas ha strutturato una bellissima giornata di dimostrazione e formazione nei boschi della vicina Roccatederighi, con i cani che hanno inscenato una ricerca al disperso seguiti da ragazzi e ragazze entusiasti e sempre più partecipativi.

Tutti si sono cimentati poi nella formazione BLS (basic life support), imparando le regole della comunicazione in caso di emergenza e imparando a effettuare efficacemente le manovre salvavita come il massaggio cardiaco e la disostruzione, fino a prestare le prime cure a un disperso (manichino) ritrovato in una zona boschiva impervia e trasportarlo in ambulanza con l’ausilio della tavola spinale.

La vita al campo è trascorsa serenamente, ragazzi e ragazze hanno imparato a vivere le giornate totalmente, senza isolarsi con i telefonini, tra una partita a pallone e tante secchiate d’acqua nella piena collaborazione e condivisione degli spazi. Una grande vittoria per l’associazione Sassofortinese, che con l’aiuto delle donne del paese che si sono messe a disposizione nelle cucine, e con l’aiuto delle associazioni amiche Humanitas Grosseto e Vab colline metallifere, ha dato vita al primo grande campo scuola di protezione civile.